HALLOWEEN…
… una tradizione della Pianura Padana!
Zucche, streghe, ombre e spiriti… Halloween, la notte più paurosa dell’anno che viene dall’America sta per arrivare… ma davvero questa festa popolare è nata così lontano da noi? Non tutti sanno che Halloween ha radici molto profonde in Europa e persino nella nostra Pianura Padana!
Partiamo dal suo nome: Halloween deriva dalla forma irlandese contratta di All Hallows’ Eve, la cui traduzione è Vigilia di tutti i Santi, Ognissanti per noi. Questa ricorrenza cristiana ha però origini ancora più antiche e deriva dai riti che i Celti eseguivano il 31 ottobre a Samhain, il loro Capodanno, con la celebrazione dell’ultimo raccolto, della fine dell’estate, un momento di chiusura di un ciclo di vita, quando la terra si spogliava completamente e si preparava al riposo, ma allo stesso tempo si preparava al rinnovamento.
I Celti credevano che alla vigilia di ogni nuovo anno, a Samhain, venissero richiamati a sé tutti gli spiriti dei morti e che le forze degli spiriti potessero unirsi al mondo dei viventi, provocando in questo modo il dissolvimento temporaneo delle leggi del tempo e dello spazio, permettendo agli spiriti erranti di vagare indisturbati sulla Terra. Durante la notte del 31 ottobre si radunavano nei boschi per la cerimonia dell’accensione del Fuoco Sacro. Vestiti con maschere grottesche, i Celti si facevano luce luce con lanterne costituite da ortaggi intagliati al cui interno erano poste le braci del Fuoco Sacro. In Irlanda successivamente si diffuse l’usanza di accendere torce e fiaccole fuori dagli usci e di lasciare cibo e latte per le anime dei defunti che avrebbero visitato i propri familiari, affinché potessero rifocillarsi e decidessero di non fare scherzi ai viventi.
E da noi?
Questa tradizione celtica sembra davvero essersi diffusa anche dalle nostre parti…
Il rito di intagliare le zucche e illuminarle in occasione della Festa dei Morti però era ben diffuso anche nel nostro territorio. E il motivo è semplice: il legame con l’antica tradizione celtica che si diffuse secoli fa in tutto il Nord Italia. Anche da noi per celebrare questa festa veniva scavata una zucca a forma di teschio e illuminata dall’interno. La “lümera”, come veniva chiamata, veniva preparata in occasione del primo fine settimana dei Morti e come nell’originale tradizione celtica richiamava la testa dei defunti, alla quale tutti attribuivano profondi significati, considerandola un ponte fra il regno dei vivi e quello dei morti. A questa usanza si accompagnava la preparazione di cene con cibi poveri, latte, castagne e biscotti secchi come il “pan dei morti”. Anche per noi la tradizione voleva che le zucche si mettessero fuori dalle finestre e che ci si recasse di casa in casa per cercaredolci. La “Notte delle lümere” è dunque una tradizione presente nella storia del territorio, molto più vicina a noi di quanto pensiamo!
Il simbolo più popolare di questa notte di unione tra il mondo dei morti e quello dei vivi, che essa si chiami Halloween o Samhain, è comunque la zucca: una zucca svuotata, intagliata e contenente una candela accesa, che è detta Jack o Lantern nei paesi anglosassoni e Lümera in Nord Italia.
Allora, cosa aspettate ad accendere anche voi una Lumera nella zucca e metterla fuori dal davanzale?